venerdì 25 novembre 2011

TEMPO DI AVVENTO (1)

I post di “Tempo di Avvento” vogliono  essere occasione di riflessione in questo significativo momento di preparazione all'incontro col Signore.
Scritti da dAngelo, verranno pubblicati ogni venerdi.

Il cammino spirituale dell’anno liturgico è guidato principalmente dalla Parola di Dio, che nella sua proclamazione liturgica acquista nuovo vigore e attualità. Nel Lezionario per la Messa sono applicati diversi criteri per la scelta e l’accostamento delle letture. Riporto innanzitutto le linee orientative per il tempo di Avvento: «Le letture del Vangelo hanno nelle singole Domeniche una loro caratteristica propria: la venuta del Signore alla fine dei tempi (I domenica), Giovanni Battista (II e III domenica), gli antefatti immediati della nascita del Signore (IV domenica). Le letture dell’Antico Testamento sono profezie sul Messia e sul tempo messianico, tratte soprattutto dal libro di Isaia. Le letture dell’Apostolo contengono esortazioni e annunzi, in armonia con le caratteristiche di questo tempo» (OLM, 93).


La prima domenica di avvento potrebbe essere sintetizzata con questa espressione evangelica:
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!

È significativo che il cammino di un nuovo anno si apra proiettando il fedele verso la venuta improvvisa del Figlio dell’uomo, il Signore che viene con potenza, il padrone di casa. Se nel ciclo annuale la Chiesa presenta tutto il mistero di Cristo (SC 102), tale presentazione è fatta a partire dal Cristo vivente e glorioso che ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa (prefazio dell’Avvento I). L’Avvento, dunque, si presenta subito come celebrazione della manifestazione del Signore: quella nell’umiltà della nostra natura umana e quella futura nello splendore della gloria. Fin dall’inizio di un itinerario alla sequela del Signore ci è presentata la meta finale che sostiene e orienta il nostro cammino nella storia.
dAngelo